BUONI LIBRI PER UN BUON NATALE. LETTURE DA REGALARE O REGALARSI PER QUESTE FESTE.


di Laura Bonelli






Leggere durante le feste di Natale. Per molti, nella confusione di questo periodo, appare come un miraggio. Non lo è. Basta spegnere la televisione, mettere una musica piacevole di sottofondo e appoggiare i piedi sul divano. Per rilassare la testa, riflettere o imparare nuove cose, ecco una selezione di buoni libri.



GUIDA ALLE MERAVIGLIE NEL TUO GIARDINO DI GIOVANNA OLIVIERI (Ediciclo Editore)

Quanti puntini ha una coccinella? Lo sapevate che se tenete il giardino troppo in ordine le lucciole non vengono? Che la volpe a volte condivide la sua tana con il tasso e l’istrice (senza mangiarli)? Che esistono fiori in grado di imitare la silhouette e i colori degli insetti per sedurli o che ci sono formiche che fanno da babysitter alle larve delle farfalle? Un emozionante viaggio nelle quattro stagioni per raccontare il microcosmo di biodiversità nascosto nei nostri giardini di città. Un libro riccamente illustrato per andare alla scoperta del proprio giardino di città e degli animali e piante spontanee che, a nostra insaputa, lo abitano. Per imparare a curarlo e mantenerlo, ricreando gli ambienti e le condizioni più adatte alla vita della fauna selvatica. Con schede zoologiche e botaniche, box di curiosità, aneddoti insoliti e miti da sfatare. 




RAINBIRDS DI CLARISSA GOENAWAN (Carbonio Editore)

A ventiquattro anni, Ren Ishida sta per laurearsi alla prestigiosa università Keio di Tokyo e ha un’intensa vita sentimentale, eppure non sa ancora cosa desidera per il futuro. Ma la sua routine è destinata a essere sconvolta da una terribile notizia: l’amata sorella Keiko è stata uccisa, accoltellata per strada in una notte di pioggia. Chiuso nel suo dolore, Ren parte per la cittadina di Akakawa, dove sua sorella si era trasferita, e lì prova a ripercorrere l’ultimo periodo della vita di Keiko, prendendo il suo posto nella scuola dove insegnava e nella casa dove accudiva la moglie catatonica di un facoltoso politico. In quella dimora cupa, avvolta da un silenzio spettrale, Ren comincia a sospettare che Keiko, volata via come un uccello della pioggia, nascondesse segreti inconfessabili…
Un thriller onirico dalla scrittura lieve e cristallina, capace di scavare nelle emozioni più recondite e di raccontare la nostalgia: una storia di crescita, di lutto e di amore ambientata in un Giappone che incanta, sospeso tra una modernità abbacinante e un’arcana tradizione millenaria.
Clarissa Goenawan, classe 1988, è una scrittrice di Singapore nata in Indonesia. Rainbirds è il suo romanzo d’esordio ed è stato tradotto in undici lingue. Vincitore del Bath Novel Award 2015, è entrato nelle classifiche dei migliori libri segnalati da testate come “The Huffington Post” e “amNY”.




ALAIN CORDIN BREVE STORIA DELLA PIOGGIA (Marietti 1820)

Stendhal la detesta, i diaristi la intrecciano con le lacrime, i sovrani e i capi di Stato ne fanno un uso politico, rinunciando all’ombrello nelle cerimonie ufficiali per condividere con il popolo le avversità atmosferiche. Invocata in tempi di siccità, la pioggia suscita la paura dell’eccesso, delle alluvioni e dei diluvi, ma è solo alla fine del Settecento che la sensibilità individuale nei suoi confronti si intensifica; lo sforzo di guardare in alto per cogliere i segni della collera divina o dell’intervento diabolico viene vanificato dalla «secolarizzazione del cielo» e poi dalle previsioni meteo. Una lunga storia che Alain Corbin riassume in questo libro, con l’avvertenza, sulla scia di Roland Barthes, che «niente è più ideologico del tempo che fa».
Alain Corbin, pioniere della storia delle sensibilità, ha insegnato all’Università Paris I – Panthéon-Sorbonne. Studioso di storia sociale e di storia delle rappresentazioni, è autore di numerose pubblicazioni tradotte in italiano, tra cui Storia sociale degli odori, Storia del cristianesimo, L’invenzione del tempo libero.





SAN GIUSEPPE. PERCORSI ICONOGRAFICI NATALIZI TRA ORIENTE E OCCIDENTE DI STEFANIA COLAFRANCESCHI (Graphe.it)

Nella presepistica moderna Giuseppe ha un ruolo preminente. Insieme a Gesù e Maria è un «protagonista» della rappresentazione dello straordinario evento della Natività. Appare quasi sempre in ginocchio, volto al Bambino, simmetrico a Maria, a mani giunte o a braccia incrociate sul petto, assorto in preghiera e in adorazione. Questa attitudine pia e devota diverge da quella che si vede nelle icone bizantine e nelle opere pittoriche e plastiche realizzate in Occidente nell’Alto Medioevo, dove compare relegato in un angolo, il più delle volte solo, molto rattristato, affranto dal dubbio e dal dolore.
Queste due modalità rappresentative, nella loro specificità, potrebbero sembrare i punti di partenza e di arrivo di un percorso dell’iconografia della Natività. In realtà tali diversità non sono dovute a un processo evolutivo più o meno sequenziale, bensì a un evento che segnò una vera e propria svolta, improvvisa, nell’arte occidentale: la narrazione della nascita di Gesù nelle Rivelazioni celesti di santa Brigida di Svezia (1303-1373), che ebbe una grande fortuna. Anche in questa nuova tipologia iconografica, tuttavia, la figura di Giuseppe, pur tra alterne vicende, rimase particolare.
Seguendo il filo ideale delle rappresentazioni iconografiche bizantine, bizantineggianti e occidentali della Natività e dell’Adorazione dei pastori, viene riproposta la figura di san Giuseppe attraverso le espressioni artistiche, in stretta correlazione con quanto riferito dagli evangeli canonici e apocrifi, dai Padri della Chiesa e dagli scrittori ecclesiastici. Un percorso che riserva non poche sorprese.

Stefania Colafranceschi è nata a Roma, città in cui risiede. Ha contribuito al Repertorio degli Archivi delle Confraternite di Roma per la rivista Ricerche per la Storia religiosa di Roma (1985). Dal 1996 al 2013 ha collaborato alla direzione della Collana «Donne d’Oriente e d’Occidente» pubblicata dall’Editoriale Jaca Book di Milano. I suoi ambiti di ricerca e di pubblicazione sono temi agiografici e devozionali di arte sacra e tradizione, in particolare relativi alla Natività e al ciclo dell’Infanzia, a san Giuseppe e san Biagio.






FATTORE Z. GUIDA ALLA CRESCITA PERSONALE DEI NATIVI DIGITALI DI MARIA PUNZO (Graphofeel Edizioni)

Se sogni una vita piena e realizzata, questo è il libro che fa per te. Maria Punzo ti indica quali sono gli step per realizzare la vita dei tuoi sogni. Passo dopo passo scoprirai come sviluppare il tuo intuito, come creare una visione del futuro e soprattutto imparerai a metterti alla ricerca delle tue passioni, quel fuoco necessario per una vita felice. Il libro contiene quattro interviste a giovani coraggiosi, Alberto, Maria Vittoria, Nancy e «Zero Barbie» che hanno deciso di mettersi alla guida della propria vita seguendo le loro passioni.
Maria Punzo, napoletana, coach dei valori e co-fondatrice di Green Swan, una startup filantropica sull'economia circolare. Dopo anni spesi con passione nella comunicazione pubblica ha deciso di aiutare gli altri attraverso il coach. Ama lavorare con i ragazzi e con le donne che sono alla ricerca di un cambiamento di vita. Si occupa di leadership e di sviluppo dei team attraverso i valori. “Fattore Z, guida alla crescita personale dei nativi digitali” è il suo primo libro.





SETTE STORIE PER I TUOI OCCHI DI SIMONE SANTI (Youcanprint)

Un libro di Storie, sette. Un marinaio, seduto sul ponte della sua nave, galleggia sospeso nella notte dell'anima. Un mortale a confronto con un Eterno, e con l'inganno fatale del tempo. Il viaggio di una Conchiglia che credeva di essere un Pavone. Uno scrittore che nelle pagine del Quaderno gioca l'incessante mistero dello scrivere e dell'essere scritto… Sette Storie inanellate al filo del desiderio, che scendendo (e risalendo) attraverso i molteplici piani dell'esperienza del reale, rivolgono lo sguardo agli scenari ora onirici e ora mistici che animano il Paesaggio interiore.
Simone Santi è scrittore, ricercatore e conferenziere. Si occupa di sociale, cultura e filosofia.






CHE TIPO DI CICLISTA SEI? DI FABIO CONSOLI (Ediciclo Editore)

Un Sognatore che pedala con la testa tra le nuvole?
Un Salitomane che colleziona dislivelli come figurine?
Un Mangia&Bevi che pedala solo per avere la possibilità di mangiare e bere quello che vuole?
Un Tecnico entusiasta che non finirebbe mai di mettere a punto la bicicletta?
Un Comodista che si sforza di fare meno fatica possibile?
Un Avventuriero che ama spingersi nelle lande più desolate?
Un Hipster più attento al look che al cycling?
Dieci sono le tipologie di ciclisti ritratti. Attraverso i disegni e i racconti di Fabio Consoli riconoscerai il tuo modo di andare in bicicletta, tra spunti, ironia e sferzate
di colore. Completa il libro un simpatico test per capire che tipo di ciclista sei.










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