X EDIZIONE DEL PARMA INTERNATIONAL MUSIC FILM FESTIVAL. VIOLETTA D’ORO A BABYLON GHETTO DI JESSICA GOULD, MIGLIOR FILM PICCOLO CORPO DI LAURA SAMANI, PREMIATE ANCHE IN EX AEQUO LE DUE INTERPRETI CELESTE CESCUTTI E ONDINA QUADRI.
Jessica Gould, Violetta d'Oro per Babylon Ghetto
Si è svolta sabato 25 settembre alla Casa della Musica di Parma la premiazione della X edizione del Parma International Music Film Festival.
La giuria ufficiale capitanata dal compositore Riccardo Joshua Moretti ha assegnato il premio maggiore, la Violetta d’Oro per la miglior colonna sonora al documentario Babylon Ghetto della newyorchese Jessica Gould.
Violetta d’Argento per il miglior film a Piccolo corpo di Laura Samani, film ambientato in Carnia ai primi del Novecento che narra il pellegrinaggio di una giovane madre alla ricerca di un miracolo verso un santuario del respiro per sua figlia nata morta. Le due attrici protagoniste Celeste Cescutti e Ondina Quadri, hanno ricevuto in ex aequo il premio per la miglior interpretazione.
Sono stati premiati i documentari Accanto scorre il fiume di Marco Leone con le musiche di Davide Tosches, poetico racconto del fiume Po dal Monviso alla foce e Dove finiscono le mie dita di Marco Mandelli, biografia del chitarrista Osvaldo Di Dio.
Il riconoscimento per il miglior cortometraggio è andato a Sissy di Eitan Pitigliani.
Il Premio speciale Malerba per la miglior sceneggiatura di un cortometraggio è stato assegnato dalla giuria composta da Francesca Levi di Hollywood Party (Rai Radio3), dallo scrittore e sceneggiatore Roberto Moliterni, dall'editore Marzio Dall'Acqua, presieduta da Anna Malerba a Congenital di Saman Hosseinpour e Ako Zandkarimi.
I componenti di ArtPop Jury, l’autore teatrale Simone Santi, il regista Paolo Gepri e la studentessa di cinema Andrea Francesca Manco, hanno premiato il film d’animazione iraniano The Sprayer di Farnoosh Abedi.
Per la sezione danza, la giuria capitanata dal coreografo e regista Arturo Cannistrà ha assegnato il Dance Award 2022 a Unspoken, regia di William Armstrong e coreografia di Paul Lighfoot.
La produttrice Adriana Chiesa, membro della giuria ufficiale, ha ricordato la necessità, ora più che mai, di promuovere il cinema e la cultura, patrimoni universali che dopo la pandemia sembrano essere passati in secondo piano.
Tutti i premi:
SEZIONE FILM:
Violetta d’Oro migliore colonna sonora
BABYLON Ghetto
Regia di Jessica Gould
Violetta d’Argento Miglior Film
PICCOLO CORPO
Regia di Laura SAMANI
Migliore interprete ex aequo:
CELESTE CESCUTTI
Per il ruolo di “Agata” nel film “Piccolo corpo”di Laura Samani
ONDINA QUADRI
per il ruolo di “Lince” nel film “Piccolo corpo” di Laura Samani
Miglior documentario didattico per la valorizzazione del territorio
ACCANTO SCORRE IL FIUME
Regia di Marco Leone – Musiche di Davide Tosches
Miglior documentario biografico
DOVE FINISCONO LE MIE DITA
Regia di Marco Mandelli
Miglior cortometraggio
SISSY
Regia di Eitan Pitigliani
Premio Speciale Luigi Malerba
Migliore sceneggiatura di un cortometraggio
CONGENITAL
Di Saman Hosseinpour e Ako Zandkarimi
Premio ArtPopJury
THE SPRAYER
Regia di Farnoosh Abedi
Menzione speciale a
LA NOTTE PIU’ LUNGA
Regia di Manuele Carenzi e Mattia Ruggiero
Per aver affrontato con grande sensibilità un tema crudo e fortemente attuale con un cast e una equipe di giovani cineasti.
Menzione speciale a
Fabrizio Mocata per le musiche del film Fiabe Italiane di Lorenzo Andreaggi
SEZIONE DANZA:
Premio Dance Award 2022
UNSPOKEN
Regia di William Armstrong
Coreografia: Paul Lighfoot
Menzione Miglior Cortometraggio Studentesco
rEsistenze, archivio danzato della memoria
Per l’eccezionale maturità nella scelta del tema e delle riprese fatte con onestà e creatività
Menzione per i Danzatori migliori
Il grande incantesimo
Per l’esecuzione impeccabile fatta con grinta , grande professionalità e un trasporto emozionale intenso come le parole della canzone.
Menzione per la Fotografia
Entre el Sol y la Tierra
Per la texture delle immagini che fonde l‘armonia della bellezza del corpo umano e quella della natura
Menzione per il Tema Ambiente
CENERE E SPERANZA
Per aver affrontato e raccontato un tema così grave ed attuale con sensibilità e bellezza
Menzione per la Migliore Regia
A FEAST THAT NEVER COMES
Per la capacità di aver tessuto attraverso tagli e riprese interessantissimi, un racconto che crea l ’armonia dei movimenti della telecamera e delle coreografie
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