Il pianoforte di Carmen Sottile per la XIV rassegna VerdiTalenti

 di Ornella Altavilla


Foto da Facebook


Domenica 12 Marzo è ripartita a Busseto la rassegna VerdiTalenti, una serie di appuntamenti con giovani artisti che, da quattordici anni ormai, è organizzata dall’Associazione “Amici di Verdi”. Protagonista dell’attesto concerto Carmen Sottile, una giovanissima pianista che ha portato fra le mura di Casa Barezzi le note di tre giganti del romanticismo. Accanto al ricchissimo elenco dei premi collezionati da Carmen, un programma di sala maestoso: la scaletta si snoda, infatti, fra le pagine più famose di Chopin, Listz e Skriabjn attraverso un repertorio sicuramente noto per le orecchie del pubblico affezionato e, ormai, anche esperto a cui Carmen ha saputo aggiungere freschezza e attualità grazie alla sua interpretazione personale, frutto evidente di uno studio meticoloso e sapiente della partitura.

 Apre il concerto la Polacca in Sol diesis minore di Chopin, un brano intenso di soluzioni ritmiche e armoniche valorizzate dalle scelte di suono e dinamica della giovane artista. Seguiranno il Notturno op. 27 n. 2, paradigma di lirismo e romanticismo assieme alla celebre Ballata in Sol minore in cui Carmen Sottile ha dato prova di struggente virtuosismo. Conclude la prima parte del concerto l’Andante Spianato e la Grande Polacca brillante, una summa delle due danze nazionali del compositore polacco. Sarà proprio Chopin, di nuovo con la Polacca in Sol diesis minore, questa volta sotto le vesti di un bis, a concludere, dopo un ardito percorso fra la “Campanella” di Listz e gli studi di Skrjabin, la preziosa esibizione. Un momento artistico in cui nessuna sfumatura, attimo di silenzio o scelta espressiva è stata lasciata al caso per realizzare un’esibizione che si è distinta per la padronanza delle dinamiche e la maturità del suono scolpito e granitico. Un talento frutto di tanta perseveranza ma anche di un lavoro di squadra che Carmen ha coltivato sotto la guida del papà, il M°Antonio Sottile, pianista anche lui e maestro di pianoforte al Conservatorio di Palermo. 

Particolare merito per la riuscita del concerto e della rassegna in genere, alla dedizione dei membri dell’Associazione Amici di Verdi, palpabile in ogni piccolo particolare: dalla sacralità del Salone di Casa Barezzi curato in ogni dettaglio, all’attenzione con cui viene accolto il pubblico, fino alla presentazione del programma raccontato con competenza e, allo stesso tempo, semplicità dal Maestro Dino Rizzo. Un insieme di ingredienti che concorrono tutti a restituire un ruolo centrale alla Musica.





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