APPLAUSI PER “IL CORSARO” di Giuseppe Verdi Al Teatro Verdi di Busseto – 30 aprile 2023

 


Domenica 30 aprile al Teatro Verdi Busseto è andata in scena una delle opere di Verdi meno conosciute: “Il Corsaro”, opera scritta quasi "per dispetto" da Giuseppe Verdi, un tradimento nei confronti di Ricordi a seguito di un litigio, e scritta di getto senza nemmeno seguirne la produzione nel debutto a Trieste nel 1848. “E’ un’opera totalmente sottovalutata da critica e storia” – afferma il direttore d’orchestra M° Simone Maria Marziali – “in cui si può ritrovare il riassunto e la visione futura di quasi due secoli di lirica: da ispirazioni del Verdi più maturo per introspezione e sviluppo psicologico dei vari numeri musicali (addirittura temi da Traviata e Rigoletto ma anche atmosfere musicali di Nabucco e molte altre opere) a strutture, temi e atmosfere palesemente belcantistiche (più di una volta sembra di concertare opere come Lucia di Lammermoor o addirittura sprazzi rossiniani) fino a raggiungere livelli drammaturgici che non possono che ricordare tematiche pucciniane”.

Ad esibirsi sul palco gli allievi dell’Accademia Carlo Bergonzi che, afferma Eddy Lovaglio, presidente di Parma OperArt che ha istituito l’accademia con il benestare della famiglia Bergonzi, “si sono preparati in questi mesi con i nostri prestigiosi docenti e quest’opera è stata per loro un prezioso strumento di studio ed è importante per i giovani cantanti affrontare e provarsi su un palcoscenico così autorevole come quello del teatro Verdi di Busseto”. 

L’accademia ha l’intento di proseguire il lavoro di Carlo Bergonzi, grande e indimenticabile protagonista della scena del melodramma internazionale che, dopo Giuseppe Verdi, ha portato il nome di Busseto nel mondo. La platea gli ha tributato un lungo applauso prima dell’apertura del sipario.

La regia del M° Alberto Paloscia, che ha trasposto l’opera nell’Ottocento, proprio al tempo di Giuseppe Verdi, ha convinto a pieno, applausi per lui e per lo scenografo Giacomo Callari. Ottima la direzione orchestrale del M° Simone Maria Marziali che ha diretto la “OperArt Orchestra” e così pure la Corale San Rocco diretta dal M° Marialuce Monari. 

Sorprendente il livello artistico dei giovani cantanti: il tenore polacco Michal Blocki, nei panni del protagonista, Corrado, ha dato prova di ottime doti vocali ed interpretative; eccellente la Gulnara del soprano Silia Valente e la Medora del soprano Giulia Sempicini; il terribile Seid è stato interpretato dal baritono Emil Vincenzi che ha conquistato il pubblico per aderenza psicologica del personaggio e per doti vocali. Ino Klasan, tenore croato, nelle doppie vesti di Eunuco e schiavo; Salvatore Terrazzino, tenore siciliano, nel ruolo di Selim. 

Gli interpreti sono stati ampiamenti applauditi ed hanno riscosso un bel successo per avere debuttato un’opera Verdiana così complessa, il coronamento di tanto studio e dedizione. 

Presenti in teatro alcuni rappresentanti del mitico club dei 27, Rosalba Protti figlia del grandissimo Aldo Protti, la signora Adele Bergonzi che ha seguito con grande attenzione l’opera ed ha fatto i complimenti a tutto il cast, Marco Bergonzi e la moglie Ilaria che hanno apprezzato la messa in scena e la qualità artistica di cast e orchestra. 

L’Accademia non si ferma ed il prossimo 14 maggio andrà in scena “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini, sempre alle ore 18 e sempre al Teatro Verdi di Busseto, con la presenza di Fabio Armiliato che sta preparando gli allievi per questo debutto. 

Il pubblico avrà l’opportunità di ascoltare altri cantanti, con vocalità adeguate a quest’opera, ai quali auguriamo un altro successo. 

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