TRIONFO PER IL CONCERTO A CASA BAREZZI CON I TALENTI DELL’ACCADEMIA VERDIANA CARLO BERGONZI




Sabato 24 marzo a Casa Barezzi gli “Amici di Verdi” hanno invitato in concerto i migliori talenti dell’Accademia Verdiana Carlo Bergonzi, che in questo mese di febbraio ha ripreso i corsi 2024, ed è stato il primo dei concerti per i festeggiamenti del centenario della nascita del Maestro Carlo Bergonzi che – come ha ricordato Daniela Lojarro, docente ed ex allieva del maestro – “iniziò nel 1983 la sua accademia Verdiana che da qualche anno ha una continuità grazie a Eddy Lovaglio e Marco Bergonzi, abbiamo così la possibilità di trasmettere ai giovani cantanti ciò che abbiamo imparato dal nostro grande e indimenticabile maestro”. 

Il concerto dal titolo “Tra Verdi e Puccini”, in omaggio anche al centenario Pucciniano, è stato un vero trionfo, i giovani cantanti lirici sono stati accolti dal numeroso pubblico con ovazioni e calorosi applausi ad ogni romanza. In special modo il duetto dal Don Carlo con il tenore Jacopo Pesiri ed il baritono Stavros Mantis ha conquistato il pubblico così come per il soprano Marianna Mappa che ha cantato aria e cabaletta dall’Attila di Verdi “Santo di Patria”, voce areniana, ed il duetto con Jacopo Pesiri dalla Tosca “Mario! Mario!”. Il baritono Stavros Mantis con la romanza “Io morrò ma lieto in core” (Don Carlo), con voce possente e calda interpretazione, ha riscosso un vero successo personale; Mariagrazia De Luca ha doti vocali da soprano drammatico e grande talento espressivo che ha convinto la platea con le due arie “Tu che le vanità” (Don Carlo) e “Vissi d’arte” (Tosca).

Il soprano Silia Valente ha affrontato una pagina non facile con “Ernani involami” (Ernani), il mezzosoprano Francesca Lione riscosso successo con l’aria “Se Romeo t’uccise un figlio” (Capuleti e Montecchi), poi il tenore di grazia Matteo Bagni con la romanza “Firenze è come un albero fiorito” (Gianni Schicchi) e poi “Questa o quella” (Rigoletto) ed il basso Paolo Breda Bulgherini che ha eseguito “Vecchia Zimarra” da “La Bohème” di Puccini. 

Un programma decisamente impegnativo che ha celebrato degnamente il maestro Carlo Bergonzi ed il “giusto coronamento del percorso di studi, intenso, insieme alla meravigliosa Daniela Lojarro” – ha affermato il M° Simone Maria Marziali – “e agli altri docenti che arriveranno fra qualche giorno per continuare i corsi 2024 dell’accademia. Oggi venute a festeggiare con noi il Maestro Bergonzi altre sue due ex-allieve: Patrizia Patelmo e Nana Kavtarashvili”. 

In questo luogo – Casa Barezzi – dove si respira la gioventù e la Grande Musica dell’immenso Maestro Verdi i talenti dell’accademia sono stati applauditissimi dal pubblico che ha affollato la sala.  Questi giovani cantanti, attraverso l’accademia, hanno avuto l’opportunità di “guadagnarsi” già audizioni e ingaggi in teatri importanti. “Anche questo è uno degli scopi principali dell’accademia, oltre allo studio, poiché è fondamentale avviare questi talenti alla carriera artistica che meritano” – ha dichiarato Eddy Lovaglio, presidente di Parma OperArt, che ha ringraziato Elena Bonilauri, presidente degli “Amici di Verdi”, per l’ottima organizzazione di questo concerto in omaggio al grande Carlo Bergonzi. 

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