PRIMA EDIZIONE CONCORSO VERDI LETTERATI: VINCONO “GLI INVISIBILI DI SAN ZENO” DI ALESSANDRO MAURIZI E “TEBALDI CALLAS” DI GIANCARLO LANDINI E GIOVANNI VITALI.

Da sinistra: Matteo Macuglia, Eddy Lovaglio, Alessandro Maurizi, Claudio Ardigò, Gianni Lucini e Elisa Bazzani

Nella splendida cornice del Teatro Verdi Di Busseto (PR) si è svolta sabato 7 giugno, la premiazione della prima edizione del concorso “Verdi Letterati” organizzato dall’associazione Parma OperArt.

Il premio letterario ha potuto contare su una giuria d’eccezione: presidente Gianni Lucini, giornalista, scrittore, drammaturgo e sceneggiatore tra i più importanti anche a livello musicale; membri di giuria Dino Rizzo, musicologo ed esperto verdiano; Claudio Ardigò, critico letterario e Piero Mioli musicologo e scrittore.

Due le categorie, dedicate ai libri editi, la prima di narrativa e la seconda a romanzi e saggi con tema la musica.

Il primo premio della sezione narrativa è stato assegnato al libro “Gli invisibili di San Zeno” (Mondadori Editore) di Alessandro Maurizi, ispirato alla storia vera di Federico Giorio, giovane procuratore legale, che nell’Italia di fine Ottocento denunciò la corruzione e gli abusi di potere nella pubblica sicurezza. Alessandro Maurizi, ispettore della Polizia di Stato, ha restituito dignità a Giorio che pagò la sua onestà con il carcere.

Il secondo premio è andato al libro “Il male dentro” (Rizzoli Editore) di Matteo Macuglia, giovane giornalista inviato di Quarto Grado (Rete 4) che tratta della vicenda di Benno Neumair, autore dell’omicidio dei genitori Laura Perselli e Peter Neumair. Macuglia nel 2021 seguì il caso incontrando diverse volte il ragazzo a Bolzano.

Terzo premio a Elisa Bazzani con “Di fulmini e di cenere” (Affiori Editore), storia della tragica morte di un figlio e la forza di una madre che prova ad andare avanti.

Per la sezione musica si è aggiudicato il primo premio il libro di Giancarlo Landini e Giovanni Vitali “Tebaldi Callas” (Edifir Edizioni), un’approfondita analisi delle interpretazioni vocali e teatrali delle due artiste messe a confronto da parte di due musicologi di grande spessore.

Il secondo premio è andato a Biagio Bagini, autore radiofonico di Rai2, con il libro “Odio Gershwin”, un romanzo biografico nel centenario della Rapsodia in Blu. Il terzo premio è stato un ex-aequo: “Almanacco Pucciniano” di Alessandro Ceccarini (Dream Book Edizioni) e “Gramsci e il Jazz” di Roberto Franchini (Biblioteka Edizioni).



Durante l’evento si sono esibiti in concerto gli allievi dell’Accademia Verdiana Carlo Bergonzi, scuola di perfezionamento per giovani cantanti lirici che vanta studenti provenienti da tutto il mondo. Accompagnati dal M° Simone Maria Marziali i soprano Cong Tao, Silia Valente e Margarita Altunina, i tenori Jingyu Wang, Damian Fanis e Matteo Urbani, il basso Paolo Breda Bulgherini, il baritono Joseleo Logdat hanno dato prova di talento interpretando celebri brani d’opera. Ha chiuso il concerto il tenore Maurizio Saltarin, docente di questa ultima sessione di primavera dell’accademia che ha regalato al pubblico l’esecuzione della romanza “Amor ti vieta” dalla Fedora di Umberto Giordano.
















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