IL NATALE DI FORTUNATO DI GUIDO GOZZANO
Oggi che l’ala della pace cristiana sembra sfiorare la terr a, la mia fantasia stanca non ama raccontarvi vicende di orchi e di fate, di gnomi e di malefizi. Evocherò per voi una fiaba non mia, una leggenda che ascoltavo dalla cara bocca d’una fantesca defunta, in altri Natali lontani, quan do ero piccolo come voi, miei piccoli amici. La buona vecchia raccontava ed io fissavo attraverso i vetri il cielo bigio e la città invernale e la mia fantasia s’at tendeva di veder rosseggiare la tunica di Gesù fra le rotaie dei tramvai, sotto il bagliore delle lampade elettriche... Quando Gesù veramente compariva su questa terra e l asciava la tunica per travestirsi e confondere i peccatori e confortare gli oppressi, viveva in un paese lontano un contadino rimasto vedovo con molti figli troppo piccoli ancora per guadagnarsi la vita. Era la vigilia di Natale e Fortunato – così si chiamava il pover’uomo – stava sulla porta di casa, pensoso ed in q...





